Il TG5: Wikipedia è ideologizzata

Secondo il TG5, noto telegiornale libero ed indipendente, Wikipedia è ideologizzata. Vediamo di confutare le falsità contenute nel recente servizio.

Questo servizio contiene una valanga di falsità ed inesattezze contro Wikipedia e l’avvento di internèt (sic), poste evidentemente in malafede. I giornalisti del TG5 danno prova di non aver neanche letto la pagina delle Risposte alle obiezioni comuni che Wikipedia ha da tempo reso disponibile.

Sono sempre di più gli errori che vengono scoperti.
Si potrebbe replicare che sono sempre di più gli errori che vengono corretti. Infatti in Wikipedia, aperta alla modifica di chiunque ed esposta ad un notevole traffico web, gli errori vengono scoperti e corretti più velocemente che in qualunque altro mezzo d’informazione. Gli errori ci sono, questo è innegabile, e ricorda di usare Wikipedia a tuo rischio e pericolo. Ciononostante l’attendibilità dell’enciclopedia è nel complesso buona e cresce con il passare del tempo.

gli errori non possono essere modificati e corretti e dunque Wikipedia non è libera.
È sufficiente cliccare su “modifica” in cima ad ogni pagina per modificarne il codice. Alcune voci sono protette e possono essere modificate solo dagli amministratori o dagli utenti registrati – quest’ultima è una forma di protezione molto blanda – perché hanno subito vandalismi o sono reputate a rischio. Ma il loro numero è esiguo: nella Wikipedia italiana solo 33 voci su 760543 (43 per milione) sono modificabili solo dagli admin, e 361 su 760543 (475 per milione) sono modificabili solo dagli utenti registrati (una platea comunque vastissima!).

Dietro la redazione di Wikipedia, al contrario delle enciclopedie cartacee, non vi è un accurato lavoro di redazione.
Anche questo è falso. La comunità di Wikipedia adotta ed applica continuamente degli standard di qualità (utilizzo delle fonti, verificabilità, consistenza dell’aspetto grafico, criteri di enciclopedicità) per rendere le voci sempre migliori e coerenti.

Wikipedia si rivela piena di errori, condita da piccole e grandi sciatterie condite da giudizi critici, che ne rivelano la natura di enciclopedia ideologizzata.
Wikipedia non dà spazio ai giudizi personali degli utenti. Infatti vi è una rigida disciplina per mantenere nelle voci un punto di vista neutrale (NPOV). Le opinioni su un dato argomento si riportano attribuendole al relativo autore. Gli utenti possono invece discutere in un’apposita pagina per le discussioni, separata dalla voce di enciclopedia. Non è un obiettivo facile da raggiungere, ma è uno degli scopi primari dell’enciclopedia.

Wikipedia fa finta di essere libera, ma intanto lancia l’appello del suo fondatore Jimmy Wales, che in cima alla home page chiede agli italiani una piccola donazione per continuare a far crescere Wikipedia.
Il fatto che sia in corso una campagna per le donazioni non significa che l’enciclopedia non sia libera: per accedervi e modificarla non è necessario pagare. Le donazioni servono appunto per mantenerla libera evitando di dover ricorrere alla pubblicità per far fronte alle spese correnti. Poi non risulta che Wales chieda soldi solo “agli italiani”: pare che il TG5 evochi lo spettro del “mettere le mani nelle tasche degli italiani”, espressione tanto cara al suo padrone.

alla fine, è sempre meglio la vecchia, cara enciclopedia.
Alla fine è sempre meglio il vecchio, caro Mentana, dico io.

Autore: pietrodn

Sono nato nel 1993 e studio Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano. Amo leggere, programmare, costruire cose. Nella mia vita sono stato un Wikipediano e ho fatto parte del Consiglio di Istituto della mia scuola che è il Liceo Scientifico "Albert Einstein" di Milano. I miei interessi spaziano dall'informatica nelle sue diverse espressioni fino alla politica universitaria e a tutte le cose che possono definirsi geek.

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