La guerra dei profilattici 4 – L’epilogo

Red ribbonTra i miei (pochi) lettori c’era attesa per l’ultimo episodio della “saga dei profilattici”, per cui ecco a voi l’ultima puntata (link alle precedenti: 1, 2, 3).

Apprendo che il Consiglio di Istituto, nella seduta del 1° dicembre 2011, ha annullato con un suo voto la precedente delibera del 25 maggio 2010 riguardante l’installazione gratuita di distributori di preservativi ed assorbenti nei bagni della scuola, già riconfermata il 2 maggio 2011. L’annullamento è stato approvato con i soli 4 voti contrari degli studenti. La delibera era stata contestata più volte dal nostro Dirigente Scolastico prof. Edgardo Pansoni; tutte le risposte dell’USR alle mie e alle sue questioni gli hanno sempre dato torto.

La rinuncia da parte del Consiglio di Istituto ad una propria legittima e ripetuta deliberazione rappresenta, nella sostanza, non un reale indirizzo politico, ma un indebito passo indietro a favore di un preside che non ha mai accettato questa decisione.

Egli acquista, di fatto, un vero e proprio diritto di veto sulle delibere del Consiglio, diritto che non gli è concesso dalla legge. Quanto accaduto quella sera è un grave precedente per il Consiglio, che vede pesantemente sminuiti i propri poteri. Il messaggio che emerge, chiarissimo, è che il D.S. può disapplicare una legittima delibera del Consiglio di Istituto senza doverne rendere conto a nessuno, nemmeno ai suoi superiori che, a parte fornire dei pareri, non sono mai intervenuti.

Da uomo sinceramente convinto dell’alto valore della democrazia anche in ambito scolastico, rispetto anche quest’ultima decisione del Consiglio di Istituto, che comunque rappresenta tutta la comunità scolastica. La questione è stata ricomposta, nella forma e soltanto nella forma, con un nuovo voto dell’assemblea che l’aveva sollevata. Non posso tuttavia condividere tale decisione, perché dà un messaggio alquanto infelice sia sul piano politico sia su quello sanitario.

L’annullamento della delibera avviene poi, ironia della sorte, proprio nella giornata mondiale contro l’AIDS. In fondo, che cosa sarà mai il rischio di diffondere l’AIDS, rispetto a quello di scandalizzare i benpensanti?

Resto infine convinto della bontà della mia scelta di non ricandidarmi per rappresentare gli studenti in un organo che, ormai, non ha più una vera autonomia nei confronti del Preside. Impiegherò il mio tempo in modo più fruttuoso.

Autore: pietrodn

Sono nato nel 1993 e studio Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano. Amo leggere, programmare, costruire cose. Nella mia vita sono stato un Wikipediano e ho fatto parte del Consiglio di Istituto della mia scuola che è il Liceo Scientifico "Albert Einstein" di Milano. I miei interessi spaziano dall'informatica nelle sue diverse espressioni fino alla politica universitaria e a tutte le cose che possono definirsi geek.

3 pensieri riguardo “La guerra dei profilattici 4 – L’epilogo”

  1. Bisogna far intervenire Momy ;)… comunque penso tu abbia ragione Pietro, in tutto e per tutto.

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